Depurare il proprio corpo non è necessario solo quando si è appesantiti o sovraccaricati, ma mantenere un corpo privo di tossine, soprattutto nei momenti critici del cambio stagione, evita l’insorgere di disturbi più gravi. Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Rita Pecorari, consulente tecnico-scientifico e consigliere SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia).

Dott.ssa Pecorari, siamo spesso appesantiti da una alimentazione eccessiva o scorretta, secondo lei depurare significa solo eliminare le tossine derivanti da una alimentazione inadeguata?

No, depurare significa favorire i processi di detossificazione che permettono di neutralizzare ed eliminare le scorie metaboliche e altre tossine di varia origine che si accumulano nel nostro organismo. Il nostro organismo tende continuamente ad un accumulo tossinico: si tratta prevalentemente di prodotti di scarto dei processi metabolici (soprattutto catabolici), ma non può essere trascurato l’accumulo di principi alimentari, metalli pesanti, additivi alimentari, tossine dopo prolungate terapie farmacologiche, infezioni recidivanti virali e batteriche. L’accumulo tossinico può essere considerato l’inizio di un processo morboso ed è comunque una causa di rallentamento dei processi di guarigione e riparazione che l’organismo mette in atto nel corso di una malattia.


In cosa ritiene che i rimedi naturali a base di estratti vegetali consentano una efficace depurazione dell’organismo?

I rimedi a base di estratti vegetali hanno la capacità di stimolare il fegato nelle sue funzioni di detossificazione ed eliminazione attraverso l’albero biliare, i reni nella sua attività di filtro, la cute nei suoi meccanismi di secrezione sudorifera sebacea e nei processi di fisiologica eliminazione dell’acqua attraverso la pelle e l’apparato respiratorio.

Ci può fare qualche esempio di rimedi che abbiano una funzione detox sull’organismo?

Certamente, quando parliamo di rimedi per un trattamento di detossificazione necessariamente ci dobbiamo rivolgere al mondo naturale e più precisamente alle piante in quanto grazie alla presenza del fitocomplesso, ovvero di un insieme di principi attivi, sono in grado contemporaneamente di agire su diversi organi e su più meccanismi deputati ai processi di depurazione. Pertanto alcuni estratti di erbe e frutti favoriscono il processo di detossificazione, sia attraverso l’azione di depurazione a livello epatico e intestinale che attraverso quella drenante. Proprio per questa azione più completa e profonda l’estratto acquoso è sicuramente la forma più adatta che meglio riesce ad esaltare le proprietà delle piante deputate alla depurazione.

I frutti di fichi e prugne ad esempio agiscono, con differenti meccanismi, a livello intestinale favorendone la regolarità grazie a principi attivi che sono principalmente enzimi digestivi. Va ricordato che in particolare le gemme di fico vengono utilizzate per disturbi legati al sistema gastrointestinale (coliche, indigestione, perdita di appetito, diarrea) e respiratori (tosse e affezioni bronchiali) oltre che l’utilizzo più convenzionale del fico come lassativo. Si tratta di un frutto ricco di fibre e polifenoli con quantitativi superiori al vino rosso e al tè. Le prugne invece contengono principalmente acidi organici, sostanze pectiche (fibra solubile) e vitamine, che aiutano la motilità intestinale.

L’estratto acquoso di Curcuma (Curcuma longa L.) pianta erbacea perenne della stessa famiglia dello zenzero e lo zenzero stesso, possono vantare la capacità di migliorare la funzionalità digestiva ed epatica, in quanto combattono le tossine grazie a proprietà antiossidanti, antiinfiammatorie e anticolestatiche.

L’estratto acquoso della Genziana (Gentiana lutea L.) erba perenne amara ed è ben noto che i composti amari possono stimolare i nervi del gusto andando ad aumentare il flusso di saliva e per azione riflessa la secrezione dei succhi gastrici e della bile, favorendo la stimolazione dell’appetito e la digestione. Funzioni simili per la presenza di principi amari si ritrovano nella pianta di Artemisia (Artemisia absinthium L.) che contiene inoltre olio essenziale e flavonoidi.

Funzione diuretica ha invece il Tarassaco (Taraxacum officinale Weber) che è anche una fonte ricchissima di potassio, vitamine e minerali.

La Menta (Mentha x piperita L.) e l’Ortica (Urtica dioica L.) vengono tradizionalmente utilizzata come rimedio carminativo con l’indicazione terapeutica del trattamento dei disturbi digestivi. Inoltre l’ortica viene utilizzata come mite diuretico, come sostegno non specifico del tratto urinario e come antiinfiammatorio sia topico che interno.

Grande importanza per la corretta funzionalità del nostro fegato la ricopre il cardo mariano (Silybum marianum L. Gaertner), che agisce impedendo il danno da radicali liberi e stimolando la sintesi delle proteine e la produzione di nuove cellule epatiche, mentre il Ginepro (Juniperus communis L.) aiuta i nostri reni, stimolando la diuresi.

Come vedete le erbe, le piante, le radici e i frutti che possono aiutare un processo di detossificazione dell’organismo sono molte, ma non sono tutte qui, potrei infatti proseguire con un elenco altrettanto numeroso: estratto acquoso di millefoglio, estratto secco di tè verde, carciofo, succo concentrato di acerola, sambuco…

Con questo elenco mi sta dicendo: dalla natura sono innumerevoli le vie per fare del bene al nostro organismo


Esatto, basta solo conoscerle e soprattutto affidarsi a delle persone preparate, che lavorano senza improvvisare, con serietà, professionalità e nessun tipo di e nel settore da anni….

Se non addirittura un secolo! Perdoni la citazione autoreferenziale

Però è proprio così, l’esperienza in questo campo è necessaria quando si ha a che fare con la salute delle persone! Quindi ben venga un’azienda come la vostra che si occupa di benessere naturale da ben 100 anni!