L’intestino pigro è una condizione piuttosto comune in vacanza e può provocare difficoltà di evacuazione, pesantezza all’addome, gonfiore, nervosismo e diminuzione dell’appetito.

Il cambio di abitudini e di temperature, i frequenti spostamenti, l'alimentazione diversa che caratterizzano positivamente i giorni delle nostre vacanze, possono invece influire negativamente sul nostro intestino facendogli perdere la sua regolarità.

Possiamo parlare di stitichezza quando non si riesce ad andare in bagno per più di tre giorni di fila, a seguito di un mal funzionamento del colon che non riesce a liberarsi dei rifiuti solidi.

La pigrizia intestinale può essere combattuta a tavola, con una dieta in cui non devono mancare frutta e verdura, l’ideale è mangiare frutta già a colazione: un paio di prugne o di kiwi accompagnate da un bicchiere di acqua calda e da uno yogurt addizionato di probiotici. Durante la giornata, poi, la dieta dovrebbe essere integrata con legumi, cereali, pasta e pane integrali.

Meglio evitare gli alimenti che possono provocare stipsi come riso, patatine, noccioline, farinacei lievitati (pizza e grissini), superalcolici. Importante è invece reintegrare i liquidi persi a causa delle alte temperature, bevendo molta acqua, almeno due litri al giorno. E svolgere attività fisica moderata: camminare, nuotare o andare in bicicletta almeno 30 minuti al giorno.

Se l’alimentazione non fosse sufficiente, come risvegliare l’intestino?

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