I benefici della vitamina D sono numerosi e importanti per ossa e muscoli, utile anche per il cervello: la vitamina D viene sintetizzata principalmente grazie all’esposizione alla luce del sole, si trova anche in alcuni alimenti, in particolar modo nei cibi di origine animale.

Vitamina D: a cosa serve

La vitamina D è alla base di importanti funzioni biologiche, così vitali per il nostro organismo da essere definita “para-ormone” (perché esercita la sua attività su organi e apparati, proprio in modo simile a un ormone). In primo luogo, è fondamentale per l’apparato scheletrico, poiché mantiene le ossa forti e sane, da un lato è necessaria alla loro formazione, dall’altro previene le fratture e l’osteoporosi. La vitamina D, infatti, stimola l’assorbimento di calcio e fosforo, oltre a favorirne il deposito. Ecco perché è essenziale sia per i bambini in fase di crescita, che durante tutto il corso della vita per gli adulti. 

Vitamina D: l'importanza della luce solare nella sintesi della vitamina D

La vitamina D è sintetizzata dall'organismo grazie alla luce solare ed è essenziale per stimolare la produzione di endorfine, serotonina e dopamina, i neurotrasmettitori che modulano il tono dell'umore, contrastando i fenomeni depressivi. 

La vitamina D, inoltre, migliora la funzionalità dell’insulina, l'ormone necessario a metabolizzare gli zuccheri, ed è quindi utile per combattere il diabete di tipo II. In più, favorisce la produzione di leptina, un ormone coinvolto nella regolazione del metabolismo lipidico e del consumo energetico, che attenua lo stimolo della fame e diminuisce la concentrazione di citochine, responsabili dell’aumento degli adipociti, con effetto dimagrante.

Assumere vitamina D aumenta la sintesi del testosterone negli uomini, aumentando la tonicità muscolare e la forza fisica. La vitamina D fa bene anche al cervello e migliora le funzioni cognitive, in particolare la memoria e la fluenza verbale. Inoltre stimola il sistema immunitario, riduce le infiammazioni e previene le infezioni. 

Se la vitamina D è carente quali sono le conseguenze?

Bassi livelli di vitamina D nel sangue provocano ipomineralizzazione e decalcificazione ossea, con conseguente rachitismo nei bambini e osteomalacia (rammollimento delle ossa) negli adulti. La carenza di vitamina D colpisce soprattutto le persone che non si espongono a sufficienza alla luce solare, ma possono soffrirne anche i bambini che non giocano abbastanza all’aperto, o gli adulti che passano molte ore al chiuso, le donne in menopausa perché sintetizzano meno vitamina D, e in particolar modo, gli anziani che perdono l’abitudine di uscire di casa.

I sintomi che rivelano una carenza di vitamina D

I più frequenti sintomi di una carenza di vitamina D comprendono:

  • debolezza e dolore muscolare 
  • ossa fragili 
  • unghie che si spezzano
  • ma anche irritabilità, malumore e tristezza

Cosa fare in caso di carenza di vitamina D

In caso di carenza è bene assumere integratori specifici, sempre sotto controllo medico per evitare sovradosaggi che possono provocare intossicazioni, causando sintomi quali mal di testa, inappetenza, vomito, dolori articolari, crampi muscolari, calcificazioni di organi, malformazioni fetali. Il fabbisogno quotidiano fisiologico di vitamina D è di circa 5 mg per gli adulti, 5-10 mg al giorno per i bambini, 10 mg per le donne in gravidanza e durante l’allattamento, 15 mg per gli anziani. La carenza di vitamina D era un problema diffuso nel secolo scorso, che però sta tornando attuale per le abitudini della vita moderna che portano sempre più a svolgere le attività al chiuso e sempre meno all’aria aperta. Ecco perché è importante tenere sempre sotto controllo i valori di vitamina D nel sangue.

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Fonti:

www.humanitas.it/news/cos-e-la-carenza-da-vitamina-d-e-perche-e-importante-prevenirla/

www.saperesalute.it/vitamina-d