Come combattere la stanchezza del cambio di stagione
Durante il passaggio tra primavera ed estate e tra autunno e inverno, in concomitanza dell'aumento o della diminuzione delle ore di luce (e di conseguenza di quelle di buio), il corpo va incontro a un cambio di ritmo e per questo spesso ci si sente stanchi e affaticati, apparentemente senza motivo. Ecco come affrontare la stanchezza del cambio di stagione e come risolverla, in maniera naturale.
INDICE DEI CONTENUTI:
- Perché siamo spesso stanchi nei cambi di stagione
- Melatonina & cambio di stagione: che relazione c'è?
- Quali sono i disturbi tipici del cambio di stagione
- Come combattere la stanchezza stagionale
Perché siamo spesso stanchi nei cambi di stagione
I ritmi circadiani esistono in quasi ogni specie e ciò ha indotto gli scienziati a studiare questo fenomeno più da vicino. Esperimenti e indagini hanno portato alla scoperta di una sorta di “orologio” anatomicamente ben definito nell'organismo che permette la regolazione di questo bioritmo. Esso è situato nella zona del cervello chiamata ipotalamo - in particolare nella regione nota con il nome di nucleo soprachiasmatico (SCN). Se questa zona è danneggiata, si osserva una perdita dei ritmi circadiani.
Tuttavia l'SCN non è l'unica sede dei ritmi circadiani. Esistono anche “orologi periferici” situati in diversi organi come il fegato, il cuore, i reni, nell'ipofisi (la ghiandola endocrina principale, che si trova nell'encefalo) e in molti altri tessuti, tutti modulati dall'orologio centrale.
Melatonina & cambio di stagione: che relazione c'è?
La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale (una ghiandola endocrina situata nel cervello, denominata anche epifisi) che svolge un ruolo essenziale nella fisiologia del sonno e nella regolazione del ciclo sonno-veglia.
Ecco come funziona:
- Durante le ore di buio i livelli di melatonina aumentano, segnalando al corpo che è ora di dormire. La presenza di una fonte di luce durante la notte può quindi bloccare la produzione della melatonina e causare disturbi del sonno.
- Durante le ore di luce il rilascio di questo ormone nell'organismo diminuisce progressivamente.
La produzione di melatonina, inoltre, diminuisce con l'aumentare dell'età. Ecco perché le persone anziane spesso soffrono di insonnia e risveglio precoce.
Quali sono i disturbi tipici del cambio di stagione
- Stanchezza e spossatezza. Riprogrammare i ritmi circadiani comporta varie conseguenze per il fisico, e spesso in questo periodo ci si ritrova spossati e stanchi durante il giorno, e si fatica a trovare la concentrazione per le attività quotidiane.
- Malessere generale. Avere ritmi fisiologici squilibrati comporta anche un aumento dello stress percepito dal nostro corpo. Questo determina un incremento della tensione muscolare (quando siamo sotto stress tendiamo a contrarre involontariamente molto di più i muscoli) e dei livelli ormonali legati allo stress (dopamina, cortisolo), portando il corpo a manifestare tale tensione spesso con il mal di testa.
- Irritabilità e difficoltà di addormentamento. Le variazioni del ritmo circadiano possono determinare anche sbalzi di umore e difficoltà di addormentamento, compresi i risvegli notturni che, se frequenti, vanno ad alterare il riposo e ci fanno alzare più stanchi di quando siamo andati a dormire.
Come combattere la stanchezza stagionale
La stanchezza del cambio di stagione è una sensazione comune a molte persone. Forse, però, non tutti sanno che è possibile contrastarla in maniera naturale, con alcuni accorgimenti legati al nostro stile di vita e alla nostra alimentazione.
- Sport
Spesso la stanchezza che sentiamo durante i cambi di stagione è prevalentemente mentale e non fisica. Per questo praticare attività fisica è importante per ritrovare vitalità e benessere generali. Durante il movimento infatti vengono prodotte le endorfine, sostanze che aiutano a ritrovare il buonumore.
Un altro consiglio: quando possibile, è consigliato effettuare sport e attività all'aria aperta, così da stimolare anche una maggior produzione di vitamina D.
- Alimentazione
Per quanto riguarda l’alimentazione, è opportuno integrarla con cibi ricchi di vitamine e minerali in grado di supportare il benessere generale e aiutarci ad affrontare meglio questo periodo particolarmente stressante.
È consigliabile mangiare pietanze facilmente digeribili, non affrontare pasti troppo abbondanti e bere molta acqua per mantenere la normale idratazione dell’organismo, evitando così una disidratazione profonda che potrebbe causare uno stress cellulare.
- Rimedi naturali per affrontare il cambio di stagione
Il cambio stagione, come abbiamo visto, porta con sé diversi malesseri che possono essere mitigati con alcuni accorgimenti sullo stile di vita ma anche con l’impiego di rimedi naturali.
Spesso anche i bambini possono risentire di questo cambiamento, perciò è importante aiutarli a ristabilire il naturale benessere dell’organismo.
Vediamo alcune sostanze utili in questo periodo dell’anno e le relative funzioni:
- Vitamine A, B6, C, D aiutano la normale funzione del sistema immunitario
- Vitamine B1, B2, Niacina, B6, C per il metabolismo energetico
- Vitamine B2, Niacina, B6, C per il corretto funzionamento del sistema nervoso
- Vitamine B2, C, E per favorire la riduzione dello stress ossidativo
- Ferro, vitamine C, B2, B6, B12 contribuiscono alla riduzione di stanchezza e affaticamento
- Vitamina C migliora l'assorbimento del ferro
Per la scelta del prodotto più indicato è bene ricordare che la presenza di succhi vegetali concentrati ed estratti d’erbe acquosi come base, senza aggiunta di aromi o conservanti, rappresenta un vantaggio in termini di completezza del prodotto. Oltre a principi attivi specifici noti per le loro proprietà benefiche, come visto sopra, essi contengono sostanze che agiscono da “cofattori” favorendo la biodisponibilità dei micronutrienti presenti nella formulazione.
Dai un’occhiata gli integratori Salus per combattere la stanchezza del cambio di stagione.